Traduzione

giovedì 11 ottobre 2012

"FANNO SOLO IL PROPRIO DOVERE..." (CIT.)


Succede a Cittadella, provincia di Padova. Non siamo a Napoli o in qualche città del Sud, come vorrebbe poter credere qualcuno di quelli che "da noi certe cose non succedono", non siamo nemmeno in qualche paese del terzo mondo: questa è Italia, anno 2012, un paese che ha anche la faccia tosta di definirsi "civile" e "democratico". E questo è il ricco Nord-Est, per la cronaca...

Succede che un bambino di 10 anni si ritrova in mezzo ad una contesa fra genitori separati. E succede che un giudice, non si sa su quali basi ("Loro" non debbono dare spiegazioni!) ne stabilisca l'affidamento al padre. Il quale, da buon padre (ma certa gente non potrebbe essere sterilizzata da piccola onde evitare di far danni?) decide che non può occuparsene, e pertanto ne viene stabilito l'affidamento ad una comunità. Fino a qui una storia come tante. 

Il tutto fino a questa mattina, quando gli agenti si presentano in classe per prelevare il bambino. I compagni di classe vengono fatti uscire, poi entrano i poliziotti e gli assistenti sociali per portarlo in comunità. Tutto apposto? Nemmeno per idea! Il bambino non vuole saperne, si ribella, si sdraia per terra. I poliziotti ingaggiano un vero e proprio corpo a corpo CON UN BAMBINO DI DIECI ANNI, aiutati dallo psicologo (!?!) che si mette a trascinare il bambino per i piedi. Parliamo di un bimbo di 10 anni, che si ritrova sbattuto a terra e poi caricato a forza in macchina. I parenti che urlano, e si incazzano, e l'ispettore di turno che arriva con l'arroganza tipica di chi è abituata ad essere forte con i deboli a dire: "Io sono un ispettore di polizia, lei non è nessuno!".

Già, "lei non è nessuno"... Sono gli stessi che vanno a frignare su tutti i giornali lamentandosi che rischiano l'incolumità per mille euro al mese. Sono capacissimi di spaccare la testa a manganellate a degli studenti delle superiori, come sono dei campioni a trascinare un bambino di dieci anni sull'asfalto o, se vogliamo, a sedersi sopra un ragazzo fermato di notte a Ferrara provocandogli la morte per asfissia. Tanto poi basta fare due paroline col medico legale, una mano lava l'altra, e l'asfissia viene fatta passare per overdose... Quando succedono queste cose, salta spesso fuori il moralizzatore di turno a risponderti che "I poliziotti fanno solo il loro dovere...". Traumatizzare un bambino di dieci anni è loro dovere? Che venga pure a dirmelo qualcuno, se ne ha il coraggio...

Molti altri invece ti rispondono che in Polizia quelli che hanno certi atteggiamenti da Rambo sono solo "una minoranza". Infatti, sono una minoranza. Una minoranza accettata e protetta all'interno della stessa polizia, con un'omertà degna del peggior sistema mafioso che tanto biasimano. Giusto perchè lo sappiate, anche fra di loro chi denuncia un collega è considerato "un infame". Ed allora dove sta la differenza? La questura di Padova emette un comunicato (clicca qui) in cui difende l'operato degli agenti intervenuti, con toni fra il patetico ed il grottesco quando parla di "intervento complesso" (prelevare un bambino di dieci anni?), quindi per me sono sullo stesso piano di coloro che hanno svolto l'intervento. O sono complici, fate voi. 

Di sicuro la minoranza sono quei poliziotti che prendono il loro lavoro come una missione, e che cercano di rendere veramente un servizio al cittadino, forti del vecchio (ma sempre valido) pensiero che "lo stato sono i cittadini". Non provano questi un senso di schifo di fronte al comportamento oltre ogni logica di certi colleghi? Chiedo troppo se da cittadino chiedo che le persone colpevoli vengano rimosse dall'incarico e non semplicemente trasferite o passate ad altro incarico, che spesso e volentieri significa "promozione"?

Ricordo che una decina d'anni fa nelle curve degli stadi italiani venne esposto un unico striscione, da Nord a Sud: "Leggi speciali: oggi per gli ultrà, domani per tutta la città". Le tifoserie che l'avevano esposto intendevano lamentarsi dei sempre più costanti abusi di polizia (spesso fatti passare sotto silenzio) e della loro sempre crescente impunità, e paventavano il rischio che le leggi studiate per i tifosi ma anche un certo tipo di atteggiamento poliziesco sempre avvallato quando si parla di tifosi, potesse trovare poi applicazione anche in altri settori della società civile. Bene, a quanto pare gli ultras avevano proprio ragione...

Guardatevi un pò questo video:


martedì 9 ottobre 2012

GLI OCCUPANTI DELL'HOTEL BERTHA


A volte mi chiedo se l'Italia è in crisi, o se lo sono gli italiani. Una cosa è sicura: non siamo ancora al livello della Grecia, e nemmeno a quello della Spagna (messa meglio della repubblica ellenica, ma non so per quanto). In Italia di soldi ancora ne girano, diciamo che chi ha un lavoro può ancora permettersi gli sfizi se vive con i genitori, e che in una famiglia in cui si lavora in due si può ancora mantenere la famiglia. Insomma siamo al limite, ma resistiamo. E ci andiamo tutti a comprare l'I-phone 5... Premesso che non disprezzo chi se lo compra, avessi soldi da spendere lo farei anch'io, ma non vi pare che se le nostre priorità sono queste vuol dire che la merda ancora non ci ha raggiunto?

lunedì 8 ottobre 2012

VA AL PETRARCA IL DERBY N°149


Fonte: rugby 1823

Una superiorità netta, soprattutto nella ripresa, e il derby veneto è del Padova. Finisce così33 a 9 la sfida contro un Rovigo che non spaventa mai, non approfitta di una superiorità numerica e paga - tantissimo - il giallo a Mahoney nella ripresa.

PADOVA-VERONA SUGLI SPALTI


In concomitanza al derby col Verona, apro questa nuova rubrica su "Padova e Dintorni", il cui nome sarà "Io tifo Padova". Sarà una rubrica un pò particolare, in quanto il suo scopo non sarà quello di visitare i vari eventi sportivi, ma di dipingerli secondo la visione del tifoso che è in me. Come molti sapranno infatti il tifo sportivo in generale e calcistico in particolare esula da quello che è il puro e semplice evento sportivo, arrivando a costituirsi come una sorta di "competizione parallela" fra le due fazioni. Una competizione che genera nuove tribù, che sarebbero le tifoserie, più o meno organizzate. Per dirla in parole povere: io sono molto tifoso del Calcio Padova, ma prima ancora che interessarmi del risultato del campo o dell'andamento del Calcio Padova in campionato, mi interessa che la tifoseria del Calcio Padova (quella di cui faccio parte) faccia bella figura sugli spalti. Non mi disinteresso della squadra, come si può pensare, anzi dal risultato conseguito dal Calcio Padova nel week-end dipende spesso il mio umore per l'intera settimana successiva; tuttavia sono profondamente convinto che se noi tifosi possiamo influire fino ad un certo punto per quanto riguarda lo svolgimento dell'evento sportivo (il Padova potrebbe pure avere un tifo stellare, ed i tifosi più caldi e fedeli d'Europa, rimane il fatto che se domani incontra in casa propria il Barcellona che di tifosi al seguito ne ha più o meno zero, prende otto palloni!), la sfida con la "controparte" sugli spalti dipende esclusivamente da noi, e dobbiamo impegnarci al massimo per vincerla. Questo è un ragionamento che funziona sia che lo si applichi in termini puramente di tifo e folclore, sia che si parli di violenza...

PADOVA-VERONA 2-1



Venerdì 5 Ottobre 2012, la partita più attesa dell'anno va in scena: Padova-Verona, un derby, non IL derby (quello è con i vicentini, anche se personalmente lo sento di più con i gialloblù) ma comunque un evento vero e proprio, anche perché essendo tesserati i butei sono l'unica tifoseria che viene in massa all'Euganeo.
L'atmosfera è da altri tempi: oltre 10.000 i paganti, di cui quasi 2000 veronesi. Sugli spalti ci si scalda subito e si attende con trepidazione il fischio d'inizio. Pea schiera l'abituale 3-4-1-2, non ci sono sorprese eccetto la conferma di Legati a destra al posto di Rispoli. Al posto dello squalificato (per due partite) Anania in porta va Silvestri, al debutto da titolare, e il giovane terzo portiere, il padovano Maniero, classe 1995, va in panchina per la prima volta; con lui anche l'attaccante esterno Raimondi, 22 anni, padovano dell'Arcella.

venerdì 5 ottobre 2012

STADIO: DOPO LIMENA ANCHE VILLAFRANCA SI CANDIDA AD OSPITARE IL FUTURO NUOVO IMPIANTO DEL CALCIO PADOVA


Siamo ancora nel campo delle chiacchiere, ma le chiacchiere prendono sempre più forma. Nelle scorse settimane, l'AD del Calcio Padova Baraldi aveva avanzato l'ipotesi di costruire un nuovo stadio, privato, per le partite interne dei biancoscudati in un comune limitrofo alla città, nella cosidetta "Grande Padova". A dettare quest'ipotesi è solo una cosa: l'atteggiamento di chiusura totale del sindaco Quimby-Zanonato, che non è disponibile a trattare a nessuna condizione la ristrutturazione dell'Euganeo, nè per mano del Comune (che sostiene di non avere soldi, per averli tutti spesi nella realizzazione dell'inutile pala-indoor) e nemmeno per mano di iniziativa di privati.

RIPULIRE LA STAZIONE PER UNA NOTTE


A Padova ultimamente c'è una strana "fobia" per le biciclette... Dopo averci riempito di piste ciclabili anche dove non c'era spazio disponibile per anni, da qualche giorno si vanno a colpire proprio le due ruote ecologiche... Si è cominciato dai Giardini dell'Arena, dove verranno installati degli appositi tornelli "anti-bicicletta" per fare in modo che chi voleva farsi una scampagnata all'aria aperta in uno degli angoli più belli della città debba desistere, ma allo stesso tempo garantire lo svolgimento della propria professione a tutti quegli spacciatori che ci entrano a piedi (E' giusto, c'è la crisi). Si è proseguito col rimuovere tutte le biciclette abbandonate ed arruginite che si trovano in stazione. 

PRONTO IL BANDO PER IL RECUPERO DELLO STADIO APPIANI: SERVONO 600.000 EURO


Umberto Zampieri, assessore allo sport del Comune di Padova, apre la conferenza stampa sulla pubblicazione del bando per la sistemazione dell'Appiani: "Il consigliere Michele Toniato da un anno e mezzo si sta attivando per cercare di recuperare un pezzo della storia di questa città, il vecchio stadio dell'Appiani. Per recuperare le risorse abbiamo organizzato un bando, in modo da ottenere la massima capienza possibile e con tutti i protocolli di sicurezza. Il costo totale è di 600.000 euro in tre stralci funzionali. Non sarà semplice trovare i soldi. Arriveremo al termine dei lavori ad una capienza di 2.000 spettatori. Non vogliamo creare alcuna aspettativa ma sperimentiamo una strada nuova per quanto riguarda gli impianti sportivi”.

ORDINE E DISCIPLINA? SOLO VERSO I RAGAZZINI...


L'altra mattina i vigili urbani di Padova sono andati nuovamente a fare qualche retata fuori dalle scuole superiori di Padova. Dico "nuovamente" perchè avevano eseguito un'operazione analoga in Primavera fuori dal Bernardi e dal Marconi, elevando una serie di contravvenzioni anche pesanti per elaborazioni di vario genere. L'altra mattina però gli istituti interessati sono stati il Belzoni, l'Einaudi ed il Tito Livio. 

mercoledì 3 ottobre 2012

LO STADIO DI VICENZA E LA FRUSTRAZIONE DI PADOVA


Quello che vedete in foto è il progetto del nuovo stadio di Vicenza. Dovrebbe sorgere a Vicenza Est, nei pressi del complesso Vicenza Futura, futura cittadella dello sport del capoluogo berico. L'opera avrà un costo di quaranta milioni di euro, e verrà finanziata (UDITE! UDITE!) dal Comune di Vicenza, che in un secondo tempo potrebbe DONARE l'impianto al Vicenza Calcio in cambio di un contributo alla lottizzazione dell'area. Come ben sapete da queste parti siamo in "leggera" controtendenza...

ESSERE LA PARODIA DI SE STESSI



PADOVA. Ai Giardini dell’Arena arrivano i tornelli antidegrado, posizionati lungo il viale ciclo-pedonale che si apre alle spalle della statua dedicata a Giuseppe Garibaldi e che sbuca in via Porciglia. L’intervento (opere di fabbro: 18.000 euro) è contenuto nella delibera da 200.000 euro approvata ieri dalla giunta, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Luisa Boldrin, in ordine al restauro della cinta muraria dell’Arena Romana.

PADOVA-VERONA: GIA' STACCATI PIU' DI 2.800 BIGLIETTI


Il Calcio Padova informa che sono già 2.584 i tagliandi staccati dai punti vendita Ticketone per la gara di venerdì sera tra Padova e Verona. Di questi, più di mille sono i biglietti acquistati dai tifosi biancoscudati.

Il Calcio Padova ricorda che i biglietti possono essere acquistati nei punti vendita Ticketone, sul sito www.ticketone.it e in tutte le filiali della Cassa di Risparmio del Veneto (orario sportello) dalle 15 di oggi, lunedì 1 ottobre, fino alle 18 di venerdì 5 ottobre.
I tagliandi del Settore Ospiti potranno essere acquistati esclusivamente dai possessori di Tessera del Tifoso presso i punti vendita Ticketone di Verona e Provincia fino alle 19.00 di giovedì 4 ottobre.

martedì 2 ottobre 2012

LE NOSTRE COLONIE: ABANO TERME


Abano Terme è una rinomata (si fa per dire, n.d.r.) località termale in provincia di Padova, famosa in tutto il mondo per i suoi fanghi. Il territorio comunale conta 19.854 abitanti, e confina con i comuni di Albignasego, Due Carrare, Maserà di Padova, Montegrotto Terme, Selvazzano, Teolo e Torreglia; oltre che con il capoluogo Padova. Fino al 1945 il suo nome era Abano Bagni

VIA SAN FRANCESCO


Via San Francesco è quella strada che da Via VIII febbraio 1848 (il Liston) arriva fino a Porta Pontecorvo. 

Si tratta di una strada dall'aria e dalla storia aristocratica se si pensa che la vocazione commerciale della città è presente un po' in tutte le strade eccetto alcune come via S. Francesco in cui sono presenti pochi negozi e botteghe. Percorrendo questa strada troverete infatti librerie (in primis la Feltrinelli), botteghe di stampe, libri antichi, filatelia e numismatica, antoquariato, qualche bottega artigiana come un calzolaio, le legatorie e fotocopisteria a servizio degli studenti delle vicine facoltà e ovviamente qualche bar

DAL PALEOCRISTIANO ALLE INVASIONI


L'area di Prato della Valle fu teatro delle persecuzioni ai primi cristiani e qui fu martirizzato intorno al 300 d.C., secondo la tradizione, S. Daniele, uno dei 4 patroni di Padova. Con lui anche S. Giustina che si narra sia stata catturata nel punto dove ora sorge Porta Pontecorvo. 
Tutta la zona a sud della città, da Prato della Valle alla Caput Silvae (la strada Conselvana), ma soprattutto Puteus Vitaliani, (Pozzoveggiani) fu l'area di ritrovo dei primi Cristiani, guidati da San Prosdocimo, primo Vescovo di Padova e suo Patrono. Puteus Vitaliani deve probabilmente il suo nome a Vitaliano, Prefetto della città, convertito al cristianesimo e, forse, padre di S.Giustina.

ARRIVANO A PADOVA I POLIZIOTTI A CAVALLO


Tornano i poliziotti a cavallo a Padova. La città esulta. I cittadini si sentono più sicuri. Aumenta la cosiddetta "percezione di sicurezza": uno degli ultimi questori di Padova (mi pare Marangoni) sosteneva che in città non vi era un problema di sicurezza, ma casomai una "percezione di insicurezza" da parte dei cittadini. Infatti i padovani sono dei cretini, l'ho sempre detto io: gli spacciatori che si vedono alla Stanga, all'Arcella o in zona Stazione è tutto frutto della loro immaginazione!

lunedì 1 ottobre 2012

PALLAVOLO PADOVA: COMINCIA UNA NUOVA STAGIONE


Padova è una città con un ottima tradizione pallavolistica. Ben presto tornerò ad affrontare l'argomento analizzando da vicino la storia della pallavolo padovana. Nel frattempo, diffondo questo comunicato inviatomi dall'Ufficio Stampa della Tonazzo Padova:

3.000 grazie. E’ questa la prima cosa e forse la più importante da dire. Quella che conta. Grazie a tutti i padovani che domenica erano al PalaFabris per la presentazione del movimento della pallavolo padovana e della Tonazzo Padova. L’idea di tutti coloro che hanno organizzato l’evento era quella di far emozionare il pubblico ma poi – come da sempre capita – siete stati voi ad emozionarci. Per un giorno il parquet del palasport è diventato il palcoscenico dove i ragazzi si sono seduti, ognuno con la tuta della propria Società ma tutti uniti dalla passione, che è il vero carburante dello sport. Questa domenica rimarrà a lungo nei pensieri di tutti noi. 

KARATE: DICIASETTENNE PADOVANA SUL TETTO D'EUROPA


Fonte: Padova News

Un’altra padovana eccelle nello sport. Giorgia Meneguzzo, 17 annistudentessa padovana, è la nuova campionessa europea di karate stileGoju Ryu specialità Kata (forma).
In questo week end, a Bucarestsede dei campionati europei 2012, Giorgia si è confrontata con le migliori nazionali del ContinenteGià dalle eliminatorie si è dovuta scontrare con le rivali più qualificate e ha sempre ottenuto l’unanimità arbitrale, la stessa finale non ha avuto appello ed ha visto la sconfitta dell’atleta tedesca con un perentorio 5-0.

DERBY PADOVA-VERONA: PARTE OGGI LA PREVENDITA


Venerdì sera alle 20.45 si disputa all'Euganeo il derby contro l'Hellas Verona. Vale la pena lanciare un appello per richiamare la città allo stadio, dal momento che in questo inizio di campionato la risposta del pubblico è stata "freddina" non in termini di partecipazione, ma in termini numerici. 

Oggi alle 15 si apre la prevendita. Di seguito il comunicato apparso sul sito del Calcio Padova:

BLITZ DELLA FINANZA ALLA SAGRA DEL TRESTO



OSPEDALETTO EUGANEO. In tanti anni non si erano mai visti, o comunque non avevano mai agito così sistematicamente. Alla fine i finanzieri sono arrivati anche all’Antica fiera del Tresto: tra venerdì e sabato, infatti, le Fiamme Gialle hanno passato al setaccio lo stuolo di ambulanti che popola la tradizionale e frequentatissima kermesse, staccando anche qualche sanzione.

USA: RISARCITI CON 30.000 EURO I RAGAZZI AGGREDITI CON LO SPRAY AL PEPERONCINO



Quasi 30mila dollari ad ogni vittima del poliziotto per un totale di quasi un milione di dollari
Lo scorso novembre nell’ambito di una manifestazione studentesca presso il campus dell’Università della California Davis 21 studenti sono stati costretti a sedersi e un agente della locale polizia li ha fatti rimanere seduti con l’uso di uno spray al peperoncino, in una foto che è rimasta poi famosa.

GRECIA: CIO' CHE I GIORNALI NON VI RACCONTANO...


Della crisi greca (che poi la crisi è mondiale, ma sono dettagli) sappiamo già tutto. O meglio, tutto quello che ci dicono i telegiornali. I piani di salvataggio, gli incontri dei politici greci con la Merkel... Tutte puttanate! A noi dovrebbe interessare come se la passa la gente, e questo ce lo spiega un ragazzo greco, un blogger che si fa chiamare Keeptalkingreece. Qui potete leggere la versione del suo blog, io ve lo posto in italiano:

La mattina inizia con la metropolitana, il tram e il treno urbano in sciopero. Gli 800-900 mila residenti ad Atene sono costretti a cercare vie alternative per andare al lavoro. Coloro che ancora hanno un lavoro. Perché, secondo i dati ufficiali, quasi un greco su quattro non ha un lavoro e non ha reddito. Molto probabilmente non ha neanche un auto. Questo giovedì mattina si è scoperto che la maggior parte di questo gruppo sociale privilegiato ha anche una macchina. La gente ha usato l’auto per andare al lavoro. E si è trovata bloccata nel traffico.

JUVE STABIA-PADOVA 1-0


Al Menti di Castellammare di Stabia (NA) va di scena Juve Stabia-Padova. Lo scorso anno finì 2-0 per le Vespe, con un erroraccio di Legati che spianò la strada per il rigore di Sau, e dopo in contropiede arrivò il secondo gol dell'attaccante ora a Cagliari. Di quella partita ricordo la quasi assenza di cambi da parte di Dal Canto, mentre Braglia effettuò tutte le sostituzioni entro il 75', vado a memoria. Mi colpì l'acume tattico del tecnico stabiese...
Padova che conferma il suo 3-4-1-2, Viviani si siede in panchina per rifiatare, a centrocampo affianco a Cuffa c'è Ze Eduardo.