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lunedì 1 ottobre 2012

BLITZ DELLA FINANZA ALLA SAGRA DEL TRESTO



OSPEDALETTO EUGANEO. In tanti anni non si erano mai visti, o comunque non avevano mai agito così sistematicamente. Alla fine i finanzieri sono arrivati anche all’Antica fiera del Tresto: tra venerdì e sabato, infatti, le Fiamme Gialle hanno passato al setaccio lo stuolo di ambulanti che popola la tradizionale e frequentatissima kermesse, staccando anche qualche sanzione.

Nel dettaglio, dieci venditori con bancarella regolare si sono visti comunque staccare una sanzione per aver venduto merce senza rilasciare lo scontrino fiscale. Una decina di prodotti contraffatti, perlopiù capi di abbigliamento con false griffe, sono stati inoltre sequestrati a un ambulante privo di licenza. L’intervento della Finanza, ma prima ancora di qualche agente di polizia locale a metà settimana, è probabilmente arrivato dopo che il sindaco di Carceri aveva polemizzato sugli scarsi controlli che vengono effettuati proprio alla sagra del Tresto.
«Troppi vu’ cumprà e venditori abusivi», aveva denunciato il leghista Tiberio Businaro, auspicando il monitoraggio da parte delle forze dell’ordine e promettendo, in caso contrario, un personale blitz tra gli irregolari della fiera. Alla fine non è servito che il sindaco scendesse tra i venditori a fare il controllore. Già da lunedì scorso i vu’ cumprà, che nel primo weekend di festa superavano la ventina, erano quasi spariti, fino all’intervento di fine settimana delle Fiamme Gialle che ha colpito tuttavia anche quegli ambulanti che erano in possesso di regolare permesso di vendita. 
Sull'evasione fiscale ho una personalissima idea. Parto dal presupposto che la "lotta all'evasione" che si conduce da qualche decennio in Italia non è nulla più che un metodo per gettare fumo negli occhi agli stupidi che votano, nel senso che si va a colpire il commerciante che non emette uno scontrino o il piccolo imprenditore che non registra una fattura mentre si chiudono tutti e due gli occhi sui grandi industriali e coloro che muovono grandi capitali, ai quali anzi viene creata quasi sempre una scappatoia "per legge". Dall'altro lato posso capire anche il punto di vista del piccolo commerciante, stanco di pagare per tutti senza avere un cazzo di servizio in cambio, e che cerca di arrotondare con qualche furbata più che altro per arrivare a fine mese: vi sembra normale pagare il 45% di tasse, la stessa pressione fiscale della Svezia, senza nulla in cambio? Dobbiamo pagare le tasse solo per far prendere la pensione ai nostri parlamentari dopo una legislatura?
Io fare regole diverse: ogni attività per me dovrebbe pagare il 20, 25% di imposte l'anno sul proprio guadagno netto, non di più; ma a quel punto li diventerei una iena sui controlli fiscali, nel senso che per uno scontrino non emesso ti farei fare qualche mese al fresco...
I venditori abusivi ci sono e vengono tollerati, da sempre. C'è la convinzione che siano dei poveracci. Certo, non spacciano droga, ma comunque rappresentano un danno per il commercio, poco da fare... La sparata del sindaco leghista di Ospedaletto invece denota la tipica intelligenza dei leghisti: con la sua sparata ha fatto intervenire le forze dell'ordine, che hanno elevato una serie di multe non agli abusivi ma a molti commercianti regolari. Molti probabilmente anche suoi elettori. Ma forse è giusto così, forse certi partiti truffaldini ed ipocriti debbono sparire a forza di tirarsi badilate sui piedi... 



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