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lunedì 8 ottobre 2012

VA AL PETRARCA IL DERBY N°149


Fonte: rugby 1823

Una superiorità netta, soprattutto nella ripresa, e il derby veneto è del Padova. Finisce così33 a 9 la sfida contro un Rovigo che non spaventa mai, non approfitta di una superiorità numerica e paga - tantissimo - il giallo a Mahoney nella ripresa.
Una gara tutta grinta e di grande combattimento quella messa in atto dai tutti neri di Padova. I ragazzi del coach Moretti sono stati molto attenti a placcare tutti gli attacchi dei "bersaglieri" di Rovigo. Al 9' la prima meta del Padova con Innocenti che sfruttava un varco lasciato dai rodigini vicino ad una touche e si involava per il 10-3 parziale. Precisa la trasformazione di Menniti. Sul finire del primo tempo il Rovigo attaccava a testa bassa. Si portava vicino alla segnatura che tuttavia falliva per imprecisione nei passaggi.. Basson infilava i pali per i 6 punti ma falliva due piazzati che avrebbero messo in difficoltà il Petrarca. Ad inizio ripresa prima Menniti realizzava 6 punti dalla piazzola (19-9) e poi era il man of the match Innocenti a segnare sulla bandierina la seconda meta personale. Sul 26-9 era il 18enne Bellini, entrato proprio per Innocenti, che sfruttava una moule in avanzamento e schiacciava l'ovale per il definitivo 33-9.
Eccellenza - Terza giornata
Marchiol Mogliano - Rugby Reggio  25 - 11 
Rugby Viadana - Fiamme Oro Roma  35 - 06 
Crociati Rfc - M-three San Donà  03 - 14 
Mantovani Lazio - Rugby Calvisano  25 - 30 
Estra I Cavalieri Prato - Rugby L'Aquila  52 - 06  
Petrarca Padova v Vea-FemiCZ Rovigo Delta 33 - 9

Eccellenza - Classifica
Viadana, Prato 15; Calvisano 14; Padova 13; Rovigo, Mogliano 9; Lazio 6; San Donà 5;  L'Aquila, Fiamme Oro 1; Reggio, Crociati 0.

Dopo quasi quattro anni sono tornato ieri al Plebscito per vedere i "tuttoneri" all'opera. Bella partita, il rugby come sport mi piace abbastanza anche se da quando siamo in B il Petrarca è stato "sacrificato" sull'altare biancoscudato visto che entrambe giocano il sabato. Un pò meno mi è piaciuta la cornice di pubblico, nel senso che su circa 4.000 spettatori presenti almeno la metà erano rovigotti. Padova ogni tanto andrebbe svegliata col defibrillatore, ma se è difficile per il calcio figuratevi per il rugby.

Una cosa non capisco: Padova e Rovigo nel rugby si sono sempre odiate, sportivamente parlando, e nei derby non mancano momenti di tensione. Ieri ci sono state almeno un paio di risse sfiorate sul campo, niente di rilevante, ma immagino se lo stesso parapiglia fosse accaduto in un campo di calcio ed i titoloni che per giorni avrebbero invaso i giornali...
Anche fra il pubblico si percepisce chiaramente che ci si sta sui coglioni: ricordo un derby nei playoff 1996/97, vinto dal Petrarca all'ultimo minuto, al termine del quale ci furono momenti di tensione fra le due tifoserie. Oggi sembra quasi che si faccia di tutto per ignorarsi perchè bisogna vendere il "prodotto rugby" come sport per famiglie, e tutte le solite menate che sentiamo in televisione. Che cazzata! Un derby è un derby, in qualsiasi sport, ed il reprimere certi "sentimenti" come l'antipatia porta poi la gente a sbroccare come quell'allenatore delle giovanili del Rovigo che ieri a momenti non dimenticava un ragazzino al terzo tempo, incazzato come era e smanioso di tornarsene a casa. Non dico che il rugby debba essere territorio di eccessi, mi rendo conto perfettamente che lo spirito è completamente diverso da quello del calcio, ma inviterei i tifosi di rugby a vivere i propri eventi come gli suggerisce il cuore... Spontaneamente...




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