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mercoledì 26 settembre 2012

L'ULTIMA STRONZATA DI ZANONATO: PATENTE A PUNTI PER I BAR


Articolo del "Mattino di Padova" del 26/09/2012:

PADOVA. Abolizione dell’ordinanza che impone la chiusura dei locali a mezzanotte e patente a punti per i bar del centro. Il sindaco Flavio Zanonato è possibilista e tiene aperta la porta del dialogo. «Ho chiesto all’assessore al Commercio Marta Dalla Vecchia di verificare la disponibilità dei soggetti coinvolti. Ciò che deve essere chiaro fin da subito è che si tratta di un patto, dunque tutte le parti coinvolte devono essere d’accordo».
Il primo cittadino fa riferimento al dibattito nato qualche settimana fa con il presidente dell’Ascom, discutendo sulla cosiddetta patente a punti per i locali. Tutti avrebbero la possibilità di partire con un bonus iniziale destinato a diminuire ad ogni infrazione. Se finisce il "credito" si abbassano le serrande per un periodo di “ammenda”, mentre per recuperare i punti il barista deve mantenere un comportamento impeccabile. Piero Fassino, a Torino, la sta sperimentando. In Veneto un provvedimento simile è stato adottato a Belluno e non si può nascondere che l’idea ha un certo appeal anche a Padova, città in cui l’ordinanza-Zanonato per la chiusura anticipata dei locali del centro non è mai stata digerita.

«In alcune città è stato siglato questo “patto”, giunto grazie al consenso di tutte le parti» spiega il sindaco, «per mettere in piedi un simile progetto dovrebbero trovarsi ad un tavolo i cittadini che risiedono nelle piazze, gli esercenti e il Comune. Quella è la sede in cui decidere il futuro della cosiddetta movida. Se si trova un accordo io non ho nessun problema a provare ma oggi l’equilibrio raggiunto è molto delicato e non sarò io a stravolgerlo».
Flavio Zanonato racconta anche un aneddoto: «Un barista di piazza dei Signori ha fatto ricorso al Tar dopo che il Comune gli ha imposto di togliere un tavolino e tra le motivazioni ha scritto che quel tavolo gli fruttava 60 mila euro l’anno. Bene, io voglio andare a vedere la dichiarazione dei redditi di questo esercente per verificare se le tasse pagate sono commisurate ai ricavi della sua attività. Se un solo posto a sedere frutta così tanto, figuriamoci tutti gli altri».
Caro Sindaco, pensa a quanti esercenti vorrebbero vedere la tua dichiarazione dei redditi e vedere quanti soldi prendi tu, ma soprattutto pensa a quanti vorrebbero poter verificare il flusso vero dei soldi che passano per le tue tasche...
La patente a punti è una grossa stronzata per gli automobilisti, utile solo a far "fare cassa" ai vigili. Ovviamente la "patente a punti" per i locali sarà una stronzata uguale identica se non peggiore... Parliamoci chiaro: a Padova i locali in centro chiudono a mezzanotte per preciso volere dei residenti del centro storico, che di tutti gli abitanti della città sono gli unici a godere di una certa considerazione, probabilmente perchè fra di loro ci sono anche molti "eletti" della casta patavina. Hanno tentato in tutti i modi di far morire il centro storico, decentrando il rito dello "spritz" (vedi Navigli, Bastioni ed iniziative similari fuori dal centro d'estate) ed imponendo orari di chiusura degni della Gestapo. 
Quegli stessi personaggi del centrosinistra che ai tempi di Giustina Destro criticavano aspramente l'ordinanza di dover servire lo spritz su bicchieri di plastica (lungi da me difendere la Giustina, uno dei peggiori sindaci della storia di Padova... ma Zanonato è stato comunque peggio di lei!) tanto da farsi riprendere col bicchiere in mano al bar sotto il Municipio, una volta saliti al potere hanno semplicemente fatto morire la città. 
Certo, non chiudiamo gli occhi: in mezzo alla massa qualche soggetto che meriterebbe due calci in culo per la maleducazione c'è! Ma la logica di punire tutti per non educare nessuno fa risaltare solo un dato di fatto che i cittadini non vedono ed i berlusconiani di sinistra che comandano la città si affrettano a nascondere: l'aggregazione fa paura! E la si combatte in ogni modo...
Ora arriva il ricatto della patente a punti per i bar, perchè di ricatto si tratta, parliamoci chiaro: non emetti uno scontrino? Via i punti! La chiusura è a mezzanotte ed a mezzanotte e dieci hai la serranda semiabbassata e gli ultimi clienti dentro che stanno finendo di consumare? Via i punti! Davanti il tuo locale ci sono dei ragazzi che stanno chiacchierando normalmente e qualche residente (diciamola tutta: qualche vecchio di merda che nella sua vita non ha un cazzo d'altro da fare che chiamare i vigili in piena notte!) si lamenta? Via i punti! Uno ubriaco sbocca davanti le scale della questura e dopo un adeguato trattamento gli sbirri vengono a sapere che è stato a bere nel tuo bar? Via i punti! Tutti buoni, seduti e zitti a bere senza socializzare col prossimo, potrebbe dar fastidio. L'anticamera dell'alcolismo e del suicidio. E per riavere i propri punti? Zanonato parla di "comportamento impeccabile". Certo, una volta che ho chiuso il bar il comportamento sarà impeccabile per forza di cose... 
Però state pur tranquilli, padovani: il kebabbaro che lavora vicino all'uscita Arcella della stazione, potrà continuare a tenere aperto fino alle 3,30 di notte. Glielo consente la legge, e nessuna ordinanza del sindaco disturberà mai il suo lavoro. Al massimo, la presenza dei suoi clienti danno fastidio ai residenti della prima Arcella, che volete che sia? Mica hanno il "peso" di quelli che stanno in centro... 

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