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sabato 29 settembre 2012

ATTENTATO AL CHIOSCO DI SARMEOLA



RUBANO. Un boato fortissimo e il chiosco “L’oasi” in mezzo al parco giochi di viale Po a Sarmeola è andato distrutto, esploso, saltato in aria. Un’attività ventennale perduta in pochissimi istanti per Filippo Peraro, 41 anni di Rubano, titolare del bar dove lavorano anche la moglie, il fratello e la madre. All’origine dell’esplosione, che con l’onda d’urto ha infranto anche i vetri di qualche abitazione e del vicino negozio di articoli di sanitaria, sembrava esserci stata una fuga di gas dalla caldaia. Nel corso della giornata, e in base a rilievi più accurati, ha preso però sempre più corpo l’ipotesi dell’atto doloso. I carabinieri del nucleo investigativo, dopo aver interrogato in caserma una ventina di persone, hanno eseguito tre fermi di polizia giudiziaria a carico dei tre principali sospettati. Al momento i particolari che trapelano sono pochi. Hanno tra i 30 e i 40 anni, abitano in paese e sembra non volessero ridurre il chiosco in quello stato. Hanno usato alcune taniche di benzina, senza tenere conto del fatto che all’interno della struttura c’era una caldaia. Ed ecco il motivo del botto. I militari dell’Arma sono portati a pensare che si sia trattato di una vendetta per regolare qualche screzio con il gestore.
È rimasto ferito nello scoppio un algerino di 43 anni, che dormiva su una panchina del parco. Si è svegliato per il botto ed è fuggito, ma nella concitazione è caduto rompendosi la gamba sinistra e rimanendo ferito alla faccia. Medicato al pronto soccorso, dovrebbe guarire in 35 giorni.
L’esplosione ieri notte ha svegliato l’intero quartiere, anche chi dormiva a qualche centinaio di metri da viale Po, dove, nel cuore del parco giochi frequentatissimo dai bambini della zona, c’era fino a ieri il chiosco “L’oasi”, che fungeva da bar, gelateria e ristorante con piatti veloci per chi lavora nei dintorni. D’estate punto di ritrovo delle famiglie e dei ragazzi fino a tarda sera, adesso chiudeva alle 20.30. C’è chi come Silvia abita in via Borromeo, vicino al campo da rugby, ed è stata svegliata dal rumore e dal tintinnio dei vetri alle finestre. Giampaolo Zancan, che abita nel condominio di fronte, dopo il boato che l’ha buttato giù dal letto, affacciandosi alla finestra ha visto le fiamme che si erano levate altissime. Alle 3.15 i residenti si sono affacciati e hanno iniziato a scendere in strada. I vigili del fuoco prima di procedere con lo spegnimento delle fiamme hanno dovuto attendere l’arrivo di Edison per la chiusura dei tubi del gas, in modo che il metano non alimentasse il rogo. Le pareti del chiosco sono cadute all’esterno come petali di un fiore sbocciato, e dell’interno non è rimasto nulla. La caldaia è volata lontano, come pure alcuni arredi, quelli che si sono salvati dalle fiamme. Un odore acre si avvertiva ancora dopo ore nell’aria. Tutto il parco giochi è stato recintato e posto sotto sequestro, in attesa della conclusione degli accertamenti. Solo dopo si potrà sgomberare l’area dai rottami e controllare lo stato delle giostrine, che potrebbero essere state danneggiate dall’esplosione



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