Neanche il tempo di rifiatare dopo la prima vittoria
stagionale di sabato con la Reggina che si presenta subito all'Euganeo una
nuova prova: l'Empoli di Sarri, martedì per il turno infrasettimanale. Squadra
quella toscana che ha finora alquanto faticato a mostrare cose positive: due
pareggi e il resto sconfitte, sebbene qualcuna sia stata semplicemente
sfortunata.
In casa Padova l'ambiente è allo stesso tempo rilassato ed
entusiasmato dal recente successo e freme per vedere cos'altro hanno in serbo
gli uomini di Pea. Babacar vittima di un infortunio pare grave, si temono
almeno due mesi di stop.
Modulo 3-4-3, con qualche cambio in formazione: Ze Eduardo
parte titolare al posto di un Cuffa che deve comprensibilmente rifiatare,
davanti Jelenic gioca a destra; confermati Cutolo e Granoche.
I primi minuti, come sempre finora, sono di studio: gli
spazi sono pochi e semmai sono gli ospiti a rendersi più “pericolosi”, parola
che in realtà poco si addice alle iniziative timide che non impensieriscono
Anania. Dopo dieci minuti, la situazione si inverte: prima Cutolo è fermato
poco prima del tiro, poi Viviani calcia una punizione in mezzo all'area su cui
si avventa Ze Eduardo che manca il gol di pochi centimetri. Da qui, la partita
si assesta su ritmi molto bassi, la retroguardia biancoscudata fa buona guardia
ma non si vedono grandi occasioni né da una parte né dall'altra. Al 38'
l'evento che accende la partita: Viviani si incarica di battere una punizione
da posizione molto invitante e la calcia perfettamente. La palla colpisce la
traversa ed entra interamente in porta, esecuzione magistrale. A memoria, era
dal 2010, ritorno di campionato a Trieste, con Patrascu, che non segnavamo da
punizione diretta! Il Padova prende fiducia e attacca a testa bassa: due corner
procurati in pochi secondi non vengono però trasformati. Il primo tempo si
conclude sull'1-0.
Il secondo tempo parte con un bellissimo tiro da lontano di
Moro che trova sulla sua strada un attentissimo Anania che respinge in corner.
Esce Jelenic, entra Farias e la squadra ricalca ancor più quella della partita
precedente. Al 62' Trevisan recupera palla e la dà al centrocampo, il pallone
giunge a Viviani che avanza, con freddezza si disinteressa degli avversari
incombenti e scarica una “bomba da lontano”, per citare un coro assai noto del
passato, che rimbalza prima di entrare in rete. Gioia assoluta per il giovane
centrocampista romanista ai primi gol tra i professionisti, e perché no, anche
per il pubblico che si mette più tranquillo.
A questo punto, c'è davvero poco da dire: girandola di
cambi, qualche calcio d'angolo e poco altro, da entrambe le parti. Granoche ben
servito da Renzetti prima difende bene palla ma poi sbaglia, negli ultimi 15
minuti l'Empoli forse gioca meglio ma la poca convinzione e il valore tecnico-tattico
dei padovani non permette variazioni di punteggio.
Anania 6.5: non troppo impegnato, risponde bene a
Moro e in generale dà sicurezza tra uscite alte, colpi di testa avversari su
calci piazzati e tiri da lontano. Edel, Malagoli, dove siete finiti?
Cionek 7: altra prestazione molto positiva del
difensore brasilo-polacco.
Piccioni 7: anche qui, a costo di ripeterci, il
solito leader della difesa.
Trevisan 6.5: gioca molto bene anche il capitano, ma
ad essere pignoli fa un pochino meno bene dei compagni di reparto per un suo
liscio da Paperissima che in altre circostanze avrebbe potuto avere conseguenze
nefaste.
Legati 6: buona prova per il difensore di Fidenza,
usato da esterno di centrocampo in un ruolo non suo fa buona guardia e talvolta
si spinge in avanti con risultati discreti.
Ze Eduardo 6.5: tanta sostanza e corsa al
centrocampo, nella gara dell'ex si rende molto utile e sfiora anche il gol.
Viviani 8: due perle, di cui una da punizione. Non
molti gli
italiani che calciano meglio di lui, vedendo anche cos'ha fatto
l'anno scorso... Per il resto, appoggi e aperture sempre precise. Scontato uomo
partita. Dal 64' Cuffa 6: dà un apporto calibrato e utile.
Renzetti 6: prestazione non appariscente ma
apprezzabile, ultimamente è più accorto in difesa che propenso ad offendere.
Cutolo 5: la marcatura empolese è strettissima e
Nello non riesce a bissare il gol di sabato. Altruismo che significa?... Dall'83'
Galli SV
Jelenic 6: spinge tanto e prova a mettere tanti
palloni in mezzo, non è fortunato. Dal 54' Farias 6: poco in mostra ma
non è insufficiente.
Granoche 5.5: continua a ricordare tanto Ruopolo,
solo che quest'ultimo a quest'ora aveva segnato qualche gol... mezzo voto in
più perché a fine partita è l'unico con la maglia grigia invece che bianca,
segno di tanto impegno e botte prese.
Unico aspetto su cui lavorare è, ancora, i calci piazzati:
l'Empoli ha colpito con facilità in più di un'occasione, non riuscendo a
piazzarla; i miglioramenti ci sono, manca poco per colmare anche l'ultima
lacuna.
Per il resto, vedere una porta imbattuta è sempre una bella
sensazione, come vincere peraltro. Sabato a Castellammare di Stabia: sperando
che i nostri non ricevano minacce come succede a Nocera Inferiore, sarà
comunque una partita dura in un campo ostico e contro una squadra che può dire
la sua... si spera anche nel recupero di Rispoli che ha finora dato garanzie.
P.S.: nuovo fuoco per la polemica tutta edeliana
relativa a un De Vitis ultimamente accantonato... Quanta fantasia per il noto
giornalista veronese!
Antonio
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